Passeggiata sotto le stelle sugli Appennini tra romanticismo e bellezza prezzo a partire da 78 €

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78 €

Calcolato su 5 persone

Creato: venerdì 12 luglio 2024 - Partenza: lunedì 2 settembre 2024

Temi

Descrizione

Ha qualcosa di magico: come un colossale altare che si alza all’improvviso nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Emiliano. O anche una torre imprendibile, protetta da pareti a picco che non temono assedi, caposaldo nella saga di Matilda di Canossa, la contessa che umiliò l’imperatore Enrico IV. La forma della Pietra di Bismantova ha sempre emanato un fascino magnetico: un grande tamburo di roccia rivestito da un manto verde, quasi il seggio favoloso di un gigante. Aveva colpito anche Dante, ispirandogli le rime del Purgatorio: “Vassi in Sanleo e discendesi in Noli/ montasi su in Bismantova e ‘n Cacume/ con esso i pié; ma qui convien ch’om voli”. È lo spunto da cui nasce questa esperienza. Un’escursione al chiaro di luna in compagnia di un attore teatrale tra i sentieri di montagna intorno alla Pietra, arrivando a notte fonda in un rifugio. Lungo il cammino ascoltare l’attore leggere le rime d’amore di Dante e Petrarca, l’altro grande della letteratura che si era inoltrato in questi luoghi durante il soggiorno a Parma. Alighieri sosteneva che per spingersi sulla cima erano necessarie le ali del desiderio, questo tour permette di farlo sulle ali della poesia, addolcendo con lo stil novo la marcia. Cenare al sacco, un picnic emiliano alla luce delle stelle, rinforzata - in alcuni mesi dell’anno - dalla danza luminosa delle lucciole, ancora protette dalla natura vergine di questa zona. Un percorso straordinario e carico di liete sorprese.

A proposito della zona

Il gusto emiliano della vita è racchiuso nell’intreccio geometrico delle sue vie, che ricalcano l’impostazione dell’antica colonia militare romana costruita per controllare la via per il Nord. Reggio Emilia appare levarsi nella Pianura Padana come un’astronave, scandita dal profilo delle torri e delle cupole. Tra portici, chiostri e palazzi, il centro storico è un abbraccio in un’atmosfera di eleganza intima, senza sfarzo ed esibizioni di opulenza: una ricercatezza di dettagli e geometrie, a seconda delle stagioni ammantati di nebbia o pronti a offrire riparo dall’afa. Piazza San Prospero è il cuore di questa idea di città, con la chiesa del patrono e il mercato all’aperto. Da lì il Broletto, un percorso di portici, conduce alla Piazza Grande con il Duomo e il Municipio, con la celebre sala dove per la prima volta in assoluto venne esposto il tricolore italiano. Piazza Fontanesi, detta la Parigina per i tigli dalla chioma folta che ricordano gli angoli della capitale francese, la sera si popola di tavoli e locali, dall’aperitivo fino alla cena. Trattorie e ristoranti offrono piatti che si possono solo definire meraviglie: tortelli, cappelletti, bollito, erbazzone. Su tutto ovviamente domina il formaggio parmigiano reggiano, ingrediente principe, che qui si può assaggiare in differenti stagionature e qualità. Ci sono però salumi e prosciutti straordinari. E una scelta di Lambrusco che stupisce per qualità e sfumature. La sintesi di una città dinamica e ricca, che sa valorizzare i piaceri della vita.

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