Tra terra e mare: In gommone a Villasimius prezzo a partire da 61 €

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61 €

Calcolato su 8 persone

485 €

Prezzo totale

Creato: giovedì 22 agosto 2024 - Partenza: venerdì 25 ottobre 2024

Temi

GREEN & OUTDOOR

Descrizione

Navigare in gommone nell’Area Marina Protetta di Villasimius, a Capo Carbonara, per scoprire meravigliose spiagge e immergersi nella ricchezza della flora e della fauna sottomarina. Fare snorkeling nella baia della Madonna del Naufrago, per ammirare la suggestiva statua sommersa. Esplorare, durante la navigazione, il fascino dell'ecosistema marino dell'Area, affiancati da un biologo marino. Attraccare poi sull’Isola dei Cavoli, uno scoglio selvaggio tutto da esplorare. Proseguire infine verso la spiaggia di Punta Molentis, protetta da rocce granitiche ed immersa nella macchia mediterranea, a conclusione di un'esperienza indimenticabile.

A proposito della zona

Un abbraccio tra montagne e mare che racchiude l’essenza della natura incontaminata. Villasimius è una perla nel Sud della Sardegna, un borgo incastonato tra baie che nascondono tesori archeologici, colonie di fenicotteri e delfini. Oltre trenta chilometri di costa con spiagge candide bagnate da acqua turchese e l’area marina protetta di Capo Carbonara, con i pinnacoli delle rocce granitiche attraversati da banchi di pesci che si muovono come nuvole, tra reperti d’epoca romana e punica. Un tratto di mare che circonda due meravigliose isole. A Sud quella di Cavoli, su cui domina il faro costruito su un’antica torre aragonese e la Madonna del Naufrago, una scultura alta più di tre metri opera dell’artista sardo Pinuccio Sciola che rappresenta l’amore materno nel gesto di sottrarre il bambino alle profondità del mare. A est invece l'isola di Serpentara, disabitata, con gli scogli granitici e la torre di San Luigi, costruita durante la dominazione spagnola. Paradisi dove nidificano falchi e gabbiani, raggiungibili via mare lungo una costa frastagliata che ospita insenature attorniate da massi granitici con fondali di sabbia bianca.

Inebriati dal profumo di ginepro, mirto e oleandri, godersi un'alternanza di bianche dune come quelle di Porto Sa Ruxi, siti fenici come a Campus e lingue di sabbia separate da specchi d’acqua come a Porto Giunco. E infine concedersi il piacere del palato degustando i malloreddus - gnocchi conditi con del semplice pomodoro o con i formaggi locali come il pecorino - il porceddu arrosto - il maialino da latte tenero servito con foglie di mirto - e la fregola con arselle, un piatto che coniuga l’incontro tra la cultura contadina, con la pasta di semola di grano duro lavorata a forma di palline e quella marinara con le arselle, servite da sole oppure con pesce o frutti di mare.

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