Nel Parco delle Madonie tra natura e bellezza prezzo a partire da 210 €

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210 €

Calcolato su 7 persone

1.467 €

Prezzo totale

Creato: martedì 20 agosto 2024 - Partenza: domenica 27 ottobre 2024

Temi

ARTE & CULTURA GREEN & OUTDOOR

Descrizione

Un'area naturalistica di rara bellezza, fuori dagli itinerari turistici abituali: il Parco delle Madonie, a circa 70 km da Palermo e a due passi dalla costa tirrenica, è un tesoro montuoso di grande interesse per la biodiversità e la geologia. Scoprire questa cornice di verde e quiete con un viaggio a bordo di un’auto privata, con partenza da Palermo o Cefalù. Ammirare boschi e montagne, poi provare l’altalena gigante più alta d’Europa, realizzata a ridosso di una vallata ripidissima e profonda più di 300 metri, con un panorama indimenticabile. Dopo l’adrenalina, è possibile ritemprarsi con un pranzo in agriturismo, non incluso nel prezzo, seguito da una passeggiata in relax tra i boschi. Per staccare dalla frenesia della vita quotidiana e respirare la natura a pieni polmoni.

A proposito della zona

Palermo è una città mosaico che racchiude tutti i colori e tutta la storia del Mediterraneo. Un intreccio di culture che continuano a pulsare: greci, cartaginesi, romani, arabi, normanni, angioini francesi, spagnoli. Il suo centro permette di passare dalle moschee alla cattedrale, dai resti ellenistici al Palazzo Reale dove è cresciuto l’imperatore Federico II. La maestosità del barocco domina il disegno urbanistico delle strade principali, come corso Vittorio Emanuele, in cui si aprono piazze sorprendenti. E poi ci sono le creazioni raffinate del Liberty, che hanno nell’hotel Villa Igea la loro espressione più elegante. Palermo non va visitata: va vissuta, lasciandosi travolgere dalla sua calorosa vivacità. Perdersi nei vicoli del centro, fino a scoprire meraviglie come le navate senza tetto della Basilica medievale dello Spasimo, trasformate in spazio per mostre e concerti, o vagare tra i banchi dei mercati tradizionali, dalla Vucciria a Ballarò, tra i profumi più autentici. Ma si può anche scegliere i tavolini dei bar per una granita di caffè e mandorle - il sostituto siciliano del cappuccino - accompagnata da una brioche farcita di gelato. Sì, qui la cucina è un trionfo. E oltre ai ristoranti che declinano al meglio il ricco menù dell’isola - dalla pasta alla Norma a quella con le sarde, dagli involtini di pesce spada alle sarde a beccafico - c’è il gusto genuino del finger food, con le arancine, le panelle, le focacce, il pani câ meusa. Tutto da assaggiare insieme ai vini del territorio, bianchi delicati o rossi importanti, ma senza dimenticare di lasciare spazio al tripudio finale di cannoli, cassate e dolci alle mandorle, da abbinare a un calice di passito. L’ultimo brindisi per chiudere un soggiorno indimenticabile.

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