Sulle Dolomiti Friulane tra storia e natura prezzo a partire da 56 €

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56 €

Calcolato su 8 persone

Creato: mercoledì 21 agosto 2024 - Partenza: martedì 1 luglio 2025

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Descrizione

Valli punteggiate da guglie rocciose, foreste di conifere e corsi d’acqua, incastonate nel comprensorio dell’alta Val Cimoliana, nel cuore selvaggio del Friuli Venezia Giulia: la Val Montanaia e le sue vette sono il rifugio ideale per gli amanti dell’escursionismo grazie alla loro rete di sentieri che si intrecciano con i panorami circostanti. In compagnia di una guida esperta, partire dal Rifugio Pordenone e avventurarsi in un percorso attraverso i boschi della zona. Salire gradualmente verso le vette, formazioni di rocce racchiuse dalle bastionate degli Spalti di Toro. Affacciarsi su una vista di ghiaie e massi, fusi in lontananza con l’aridità del paesaggio spogliato dalla vegetazione. Arrivare, quindi, di fronte all’iconico Campanile, un obelisco naturale alto 300 metri, frutto del lavoro dei fenomeni dell’erosione delle Alpi. Osservare l’impotenza della guglia e concedendosi una pausa nel Bivacco Perugini, una struttura di colore rosso nascosta tra le pietraie e adibita all’accampamento degli alpini dal 1906. Un’esperienza per innamorarsi, passo dopo passo, delle sfumature più autentiche della regione.

A proposito della zona

L’altra Venezia: Pordenone e la sua provincia, pur in una regione diversa, conservano il fascino veneto in una chiave ancora più autentica. Il capoluogo è piccolo e curato: il palazzo del Comune colpisce per lo stile gotico, con l’orologio e gli eleganti pinnacoli, mentre il Duomo mostra l’origine romanica della facciata. Lungo il corso Vittorio Emanuele case affrescate medievali si alternano ad edifici moderni. Un’attrazione suggestiva è il PAFF!: il museo internazionale del fumetto, che ospita rassegne sui disegnatori più famosi. I dintorni sono un intreccio di fiumi, campagne e monti. Sacile è intarsiata da canali e spazi alberati, tanto da venire chiamata “il Giardino della Serenissima”. Tutto il borgo di San Vito al Tagliamento è un gioiello, circondato da mura, torri e fossati: la piazza del popolo, con una loggia quattrocentesca, e le vie del centro riportano a un’antica dimensione della vita. Cordenons e Spilimbergo hanno mantenuto l’atmosfera rinascimentale mentre a Casarsa della Delizia si può seguire l’itinerario sui luoghi dell’infanzia di Pier Paolo Pasolini, lo scrittore e regista sepolto qui. Stupisce a Magredi del Cellina l’oasi che protegge un vero angolo di steppa: una zona secca che contrasta con la ricchezza di acque. A Barcis invece la Riserva Forra permette di inoltrarsi in un canyon di roccia circondato di boschi, percorrendolo a piedi o in bici fino al lago artificiale che permette tutti gli sport acquatici. I vini bianchi e rossi del territorio sono portentosi e si accompagnano a una cucina che fonde Veneto e Friuli, come negli gnocchi di polenta al formaggio, la verza con le costate al formaggio e l’anguilla.

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